martedì 20 settembre 2016

CORSO DI PERFEZIONAMENTO CLIL (Content and Language Integrated Learning)

Il Corso si propone di fornire una formazione metodologico-didattica nel campo del CLIL e si rivolge a tutti i docenti di discipline non linguistiche interessati nell'attuazione di programmi di istruzione attraverso una lingua straniera (inglese).
Il Corso è finalizzato al conseguimento del Certificato attestante le acquisite competenze per l'insegnamento di una disciplina non linguistica in lingua straniera, di seguito denominato CLIL (Content and Language Integrated Learning), ai sensi dell'articolo 14 del decreto del Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca 10 settembre 2010, n. 249.
Profilo professionale obiettivo del Corso 
Ai sensi del DM 30 settembre 2011 Allegato A, al termine del Corso di Perfezionamento i corsisti devono aver acquisito solide competenze nella propria disciplina insegnata in lingua straniera nel modo più adeguato alla tipologia del corso di studi, all'età e al curricolo degli allievi con cui entreranno in contatto.
In riferimento ai tre ambiti ‘linguistico’, ‘metodologico’ e ‘disciplinare’, al termine del Corso, il corsista:
1. Ambito linguistico:
- ha consolidato la competenza nella lingua straniera di livello C1;
- possiede un adeguato livello di competenze finalizzate alla gestione linguistica di contenuti disciplinari in LS.
2. Ambito disciplinare: 
- sa utilizzare le conoscenze disciplinari in coerenza con la dimensione formativa proposta dai curricula delle materie in CLIL relative al proprio ordine di scuola;
- sa gestire la trasposizione didattica delle conoscenze disciplinari in chiave di integrazione tra lingua e contenuti.
3. Ambito metodologico-didattico: 
- è in grado di costruire una modalità di lavoro CLIL, per garantire l'integrazione tra lingua e disciplina;
- è in grado di valutare, scegliere, adattare, creare materiali e risorse didattiche per ottimizzare la lezione CLIL;
- è in grado di condurre autonomamente le lezioni CLIL, impiegando metodologie e strategie finalizzate ad apprendere attraverso la lingua straniera; - è in grado di progettare e utilizzare sistemi e strumenti di valutazione condivisi e integrati, coerenti con la metodologia CLIL.

ATTIVITÀ FORMATIVE
I) Fondamenti teorici e metodologici trasversali, come elementi di partenza per i laboratori previsti nelle attività formative caratterizzanti (18 CFU). 
In particolare: 
- modalità di acquisizione e apprendimento di una LS 
- principi base del CUL 
- progettazione e dimensione metodologico – didattica 
- tipologie testuali e lessico specifico 
- materiali e sussidi didattici 
- ricerca-azione 
- utilizzo delle TIC

II) Didattiche disciplinari in prospettiva veicolare (CUL)* da condurre nella lingua prescelta, applicando quanto appreso nelle attività formative di base ed in particolare approfondendo i seguenti ambiti (24 CFU): 
- tipologie testuali e lessico specifico 
- materiali e sussidi didattici 
- valutazione 
- ricerca-azione 
- utilizzo delle TIC 
* I CFU da acquisire nelle attività caratterizzanti avranno forma primariamente laboratoriale e dovranno portare ad una effettiva integrazione tra gli insegnamenti impartiti.

Il tirocinio, oltre ad un congruo numero di ore di presenza in classe, può anche prevedere attività a distanza (ad es. osservazione di lezioni anche dall'estero, discussione di osservazioni fatte in presenza) - (18 CFU) di cui: 
- Tirocinio CLIL indiretto (8 CFU); diretto osservativo (2 CFU) e di pratica (2 CFU); 
- Project work con applicazione TIC (6 CFU).

Ai corsisti verranno richiesti i seguenti adempimenti: 
- Studio del materiale didattico, video e scritto, appositamente predisposti; 
- Superamento dei test di verifica online; 
- Partecipazione a due seminari in presenza obbligatoria (ogni seminario prevede una durata di tre giorni ciascuno); 
- Svolgimento del tirocinio previsto; 
- Attività di project work; 
- Superamento della prova finale in presenza. 

Il Corso è rivolto a laureati delle Università Italiane e ai possessori di titolo di studio straniero equipollente nonché in possesso dei titoli di ammissione richiesti dal presente bando. 
La selezione degli aspiranti, qualora le domande di ammissione siano superiori a 150, sarà effettuata da una Commissione appositamente nominata con Decreto del Rettore, sulla base della valutazione dei seguenti titoli: voto di laurea, titoli post-laurea (master di primo e secondo livello, dottorato, perfezionamento annuale, specializzazione), corsi di preparazione CLIL svolti all'estero (indicare durata del corso), corsi di lingua, esperienza certificata di docenza CLIL. In ogni caso, con Decreto Rettorale sarà approvata e pubblicata, una graduatoria degli ammessi. Dopo detta pubblicazione, gli ammessi dovranno confermare la propria partecipazione entro 5 (cinque) giorni lavorativi dalla data di pubblicazione della graduatoria sul sito di Ateneo (non saranno date comunicazioni personali). In caso di rinuncia da parte degli ammessi, i posti vacanti verranno assegnati secondo la graduatoria. 
I titoli richiesti per l'ammissione sono: 
1. laurea di II livello o laurea quadriennale; 
2. possesso dell'abilitazione all'insegnamento nella scuola secondaria di primo e/o secondo grado nella disciplina per la quale si intende conseguire la certificazione; 
3. possesso di competenze certificate nella lingua straniera di almeno Livello C l del "Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue", rilasciate da Enti Certificatori riconosciuti sulla base del Decreto del Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca 7 marzo 2012, prot. 3889, pubblicato sulla G.U. n. 79 del 03/04/2012 e individuati dal DDG Affari Internazionali del 28 gennaio 2013.
Allo studente che abbia frequentato le attività didattiche, svolto le attività di tirocinio e superato le verifiche intermedie e la prova finale, verrà consegnato un Certificato attestante le acquisite competenze per l'insegnamento di una disciplina non linguistica in lingua straniera, di seguito denominato CLIL (Content and Language Integrated Learning), ai sensi dell'articolo 14 del decreto del Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca 10 settembre 2010, n. 249.  

venerdì 16 settembre 2016

Laurea Triennale in Scienze dell'Educazione e della Formazione (L-19)

E' importante sottolineare che questo corso di studi potrà essere particolarmente interessante per tutti coloro che già inseriti nel mondo del lavoro avvertono l'esigenza e la necessità di arricchire e ampliare le loro conoscenze e competenze professionali anche in virtù di un avanzamento della carriera professionale. Il corso ha l'obiettivo di fornire allo studente: competenze metodologico-didattiche nei settori dell'educazione e della formazione e sui processi di apprendimento-insegnamento anche di discipline specifiche; capacità di progettazione e di gestione dei processi di orientamento scolastico e professionale dei processi formativi; conoscenze utili alla formazione attraverso attività creative con valenza socio-educativa; conoscenze e atteggiamenti scientifici in merito alla ricerca e alla sperimentazione nei settori delle Scienze dell'educazione e della formazione a livello locale, nazionale, europeo e internazionale. Lo studente, inoltre, viene messo in grado di utilizzare efficacemente, in forma scritta e orale almeno una lingua dell'Unione Europea. Possedere adeguate competenze e strumenti per la comunicazione e la gestione dell'informazione, anche con strumenti e metodi informatici e telematici. Il corso di Laurea prevede un primo anno a carattere istituzionale, comune a tutti, e un successivo biennio con ampie possibilità di scelta da parte dello studente a seconda dell'interesse per la ricerca teorica in campo pedagogico oppure per gli aspetti più direttamente applicativi in campo scolastico.
Le attività formative (insegnamenti, laboratori, prova finale) sono misurate in crediti che documentano l'impegno dello studente nello svolgimento dell'attività stessa. Ogni credito corrisponde a 25 ore di impegno complessivo.

Il sistema dei crediti è stato introdotto sia per facilitare la mobilità degli studenti tra i diversi atenei, anche stranieri, sia per permettere di riconoscere attività formative, ad esempio gli stages, che non rientrano nell'usuale schema (lezioni) + (esame finale).

L'introduzione dei crediti non ha però comportato la sparizione dei voti che, quindi, continuano ad essere assegnati come misura, non solo del lavoro svolto, ma anche della qualità dell'apprendimento raggiunto. Seguendo la tradizione universitaria, i voti degli esami sono espressi in trentesimi, mentre il voto finale di laurea è espresso in centodecimi e lode.

Nel piano delle attività formative è indicato il numero dei crediti attribuiti ad ogni singola attività.
Le opportunità professionali dei laureati in "Scienze dell'educazione e della formazione" sono da individuare nelle attività formative legate a percorsi innovativi come quelli della formazione continua (life long learning), della progettazione didattica, delle attività formative in azienda e dell'educazione in ambito extrascolastico. Alla fine del corso di studi triennale i laureati potranno trovare sbocchi occupazionali nei settori del pubblico impiego, nel sistema di impresa e nel terzo settore con le seguenti figure professionali: educatore professionale, educatore di comunità, animatore socio-educativo, operatore nei servizi culturali e nelle strutture educative e in altre attività territoriali anche di terzo settore; formatore, progettista di formazione, istruttore o tutor nelle imprese, nei servizi e nelle pubbliche amministrazioni, esperto nella promozione e nella gestione delle risorse umane, esperto nel monitoraggio e nella valutazione dei processi e dei prodotti formativi.
La Laurea in "Scienze dell'Educazione e della Formazione" si consegue dopo aver superato una prova finale (dissertazione scritta, redazione di una tesi, rapporto su un'attività di stage, etc.) elaborata dallo studente sotto la guida di un relatore.
Per l'iscrizione al corso di Laurea in "Scienze dell'educazione e della formazione" è richiesto un diploma di scuola secondaria superiore o altro titolo anche conseguito all'estero purchè riconosciuto idoneo in base alla normativa vigente. Sono, inoltre, richieste conoscenze in quattro distinti domini generali: pedagogia, filosofia, psicologia e sociologia, oltre al possesso di abilità verbali, logiche e analitiche. In conformità con il Decreto 270/04, art. 5, comma 7, l'Università Telematica Pegaso, riconosce come crediti formativi universitari, secondo criteri predeterminati, le conoscenze e le abilità professionali regolarmente certificate. Vengono pertanto valorizzati il lavoro, l'esperienza e la professionalità acquisita trasformandoli in crediti utili ai fini del conseguimento della Laurea. Una Commissione di Facoltà, avrà il compito di esaminare i curricula dei candidati (corredati da certificazioni degli enti o organismi interessati) ai fini della determinazione di crediti formativi attribuibili.
Le attività formative (insegnamenti, laboratori, prova finale) sono misurate in crediti che documentano l'impegno dello studente nello svolgimento dell'attività stessa. Ogni credito corrisponde a 25 ore di impegno complessivo.

Il sistema dei crediti è stato introdotto sia per facilitare la mobilità degli studenti tra i diversi atenei, anche stranieri, sia per permettere di riconoscere attività formative, ad esempio gli stages, che non rientrano nell'usuale schema (lezioni) + (esame finale).

L'introduzione dei crediti non ha però comportato la sparizione dei voti che, quindi, continuano ad essere assegnati come misura, non solo del lavoro svolto, ma anche della qualità dell'apprendimento raggiunto. Seguendo la tradizione universitaria, i voti degli esami sono espressi in trentesimi, mentre il voto finale di laurea è espresso in centodecimi e lode.

Nel piano delle attività formative è indicato il numero dei crediti attribuiti ad ogni singola attività.